TRANSIZIONE 4.0 – UNA PARTENZA RECORD: ESAURITE LE RISORSE 2025, MA RESTANO OPPORTUNITÀ

Il credito d’imposta per investimenti 4.0 ha esaurito le risorse disponibili per il 2025 poco dopo l’apertura della piattaforma. Le imprese restano in graduatoria in attesa di eventuali scorrimenti


L’apertura della piattaforma GSE per il credito d’imposta 4.0 ha registrato un’adesione eccezionale: in meno di 24 ore, le imprese hanno saturato il plafond da 2,2 miliardi di euro previsto per il 2025, confermando l’interesse e la dinamicità del tessuto produttivo italiano verso l’innovazione tecnologica.

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con comunicato del 18 giugno, ha ufficializzato l’esaurimento delle risorse, precisando tuttavia che tutte le comunicazioni correttamente trasmesse saranno considerate valide. Le imprese che non hanno ricevuto l’esito “credito prenotato” restano in graduatoria e potranno beneficiare di eventuali scorrimenti, in base all’ordine cronologico di invio.

Una finestra di opportunità si riaprirà già dal prossimo 17 luglio, quando il GSE potrà comunicare eventuali nuove disponibilità. In questo scenario, la tempestività delle imprese nel presentare le istanze potrebbe ancora rivelarsi decisiva.

L’avviso di esaurimento fondi deve essere interpretato come provvisorio. Si consiglia di continuare ad inviare ugualmente le comunicazioni perché:

  • le domande si intendono comunque trasmesse;
  • nel caso di nuove risorse libere, il GSE contatterà le imprese seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle comunicazioni;
  • è possibile una progressiva liberazione di fondi, nel caso di imprese che non rispetino le scadenze per la conferma dell’acconto entro 30 giorni dall’invio della comunicazione preventiva.

 

Particolare attenzione è richiesta da parte di chi aveva già trasmesso la comunicazione preventiva con il modello approvato dal DM 24 aprile 2024: per non perdere la priorità acquisita, occorre ripresentare la comunicazione entro il 17 luglio 2025 secondo il nuovo format definito dal DM 15 maggio 2025 (modificato dal DM 16 giugno).

 

Si ricorda inoltre che, per perfezionare il diritto all’agevolazione, è necessario trasmettere, entro 30 giorni, la comunicazione di conferma, attestante l’acconto del 20% o la stipula del contratto di leasing. Tuttavia, per le domande inviate durante l’indisponibilità di fondi, tale termine decorre dalla comunicazione del GSE di nuova disponibilità.

Restano esclusi dalla nuova procedura di prenotazione:

  • gli investimenti completati nel 2024;
  • quelli conclusi nel 2025 ma già ordinati con acconto versato (almeno 20%) entro il 31 dicembre 2024

In questi casi continua ad applicarsi il DM 24 aprile 2024, con codice tributo 6936.

 

Questo scenario, seppur competitivo, evidenzia un segnale forte: le imprese italiane sono pronte a innovare. La rapidità con cui sono state esaurite le risorse apre il dibattito sulla necessità di una programmazione industriale più strutturata, in grado di garantire continuità e pianificazione nel tempo.

 

In attesa di un eventuale rifinanziamento, è fondamentale non fermarsi: continuare a trasmettere le comunicazioni preventive consente di posizionarsi strategicamente in graduatoria, in vista di future assegnazioni.

 

 

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