INNOVAZIONE E SVILUPPO NEL TURISMO E OSPITALITÀ: IL ‘KAWASAKI KING SKYFRONT TOKYU REI HOTEL’ COME PRIMO HOTEL AD IDROGENO NEL MONDO

 

Nello scenario internazionale, il settore turistico e quello dell’ospitalità sono costantemente interessati da investimenti smart, sia sotto il profilo strategico che funzionale-operativo, volti ad interconnettere l’intero sistema produttivo e la catena del valore di ogni paese.

Tali investimenti mirano ad incentivare le imprese, con qualsiasi dimensione, ad innovare il proprio modello di business e servizio, spronando la creazione, sviluppo, miglioramento di un nuovo prodotto e/o servizio, nonché il suo interconnesso processo di erogazione, sistema organizzativo che l’ha progettato, o in termini più ampi, rivoluziona le modalità poste alla loro commercializzazione. L’obiettivo, infatti, è di promuovere lo sviluppo, l’accettazione e il consolidamento di nuove soluzioni di economia circolare in cui approcci di sostenibilità ambientale, economica, e sociale garantiscono lo sviluppo smart dell’intero sistema produttivo Paese.

Nella prospettiva internazionale, la catena alberghiera Tokyu Hotels – in collaborazione con la cooperazione regionale del Ministero dell’ambiente giapponese – ha lanciato sul mercato il loro primo hotel a emissioni zero, il Kawasaki King Skyfront Tokyu REI Hotel.

 

L’hotel è situato nella città di Kawasaki, precisamente a Greater Tokyo, e risulta completamente alimentato da 300.000 nanometri cubi di idrogeno all’anno, generando 450.000 KWH di energia.

L’idrogeno generato è proveniente dal 30% di gestione intelligente dei rifiuti di plastica (ad esempio spazzolini da denti e pettini lasciati nelle camere degli ospiti) e dal 70% di gestione dei rifiuti alimentari in collaborazione con una vicina centrale elettrica che utilizza i rifiuti alimentari per produrre carburante attraverso la fermentazione del metano da parte di microrganismi. Questa tecnologia, pertanto, consente alla catena di approvvigionamento energetico dell’hotel di rimanere priva di carbonio.

Inoltre, l’hotel coltiva i propri prodotti al proprio interno attraverso la tecnica dell’idroponica: cioè il processo di crescita delle piante senza l’utilizzo del suolo ed utilizza come sorgenti luminose a LED per favorire la fotosintesi clorofilliana dei propri prodotti, rimuovendo l’utilizzo di pesticidi ed altri fertilizzanti, nonché promuovendo l’utilizzo di prodotti alimentari a “km 0”.

Al contempo nel contesto italiano, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo d’Impresa (INVITALIA) pone enfasi al settore del turismo attraverso misure di sviluppo e collaborazioni, quali i Contratti di Sviluppo Turismo e Agroindustria 2021 (consulta nostra scheda informativa). Tali misure hanno previsto una prima edizione (settembre 2011 – dicembre 2014) – e una seconda edizione (dal 10 giugno 2015 – in corso), entrambe volte ad incentivare:

 

  • programmi di investimento industriale e innovazione nel settore del Turismo con importo complessivo non inferiore a €7,5 milioni;

 

  • programmi di investimento industriale, ricerca e sviluppo e innovazione di importo complessivo non inferiore a €7,5 milioni nel settore della Trasformazione e Commercializzazione di Prodotti Agricoli accompagnati da investimenti finalizzati alla creazione, alla ristrutturazione e all’ampliamento di strutture idonee alla ricettività.

 

I risultati di tali iniziative – al 1° giugno 2021 – registrano la presentazione di 929 domande di cui 188 i progetti ammessi, costituendo 3 miliardi di agevolazione concesse da INVITALIA (Tabella 1).

 

Tabella 1. Dettagli progetti Contratto di Sviluppo, registrati al 1° giugno 2021.

 

N. progetti

Investimenti previsti/attivati Agevolazioni richieste/concesse
Progetti presentati

929

40 mld

19 mld

Progetti ammessi

188 6,8 mld

3 mld

Fonte: INVITALIA.

 

Pubblicato da Salvatore Campana, 28 luglio 2021