RIAPERTURA FONDO SIMEST: TRANSIZIONE DIGITALE E VERDE

 

La riapertura del Fondo SIMEST 394, prevista per giovedì 28 ottobre 2021, è accompagnata da tre misure – una nuova e due già consolidate – volto a sostenere i progetti di internazionalizzazione delle sole PMI, consentendo di accedere ad un contributo a fondo perduto ed un finanziamento a tasso agevolato su costi che in precedenti edizioni non risultavano ammissibili.

 

Tra le misure oggetto del Fondo, oggi vi presentiamo nel dettaglio la Misura 1 – Transizione Digitale e Verde, fornendo di seguito alcune sue modalità di interpretazione ed utilizzo.

 

La Misura 1 è dedicata alle imprese costituite in forma di società di capitali, con due bilanci depositati e con vocazione internazionale con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio.

 

L’obiettivo della Misura è di sostenere la competitività sui Mercati Internazionali delle PMI andando a finanziare interventi digitali e sostenibili per l’ambiente.

 

Con la transizione digitale, il bando SIMEST introduce quindi l’ammissibilità delle spese che tradizionalmente erano ammesse in parte dalla Legge Sabatini sugli investimenti in tecnologie Industria 4.0.

 

Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% in investimenti per la Transizione Digitale, in spese che riguardano l’integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, le spese per la realizzazione/ammodernamento dei modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, gli investimenti in attrezzatture tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, gli interventi per recuperare i Disaster Recovery e permettere il Business Continuity.

 

Le novità del fondo introducono la transizione verde con spese ammissibili fino al 50% in interventi che riguardano la valutazione/certificazione ambientale, nonché la sostenibilità ambientale in Italia, al fine di migliorare l’efficienza energetica, idrica o l’impatto delle emissioni di gas in atmosfera.

 

Insieme al processo di transizione digitale, rimangono ammissibili al di sotto del 50% delle spese totali, gli investimenti nei processi di internazionalizzazione per strutture all’estero, consulenze e spese promozionali.

 

Ogni PMI beneficiaria potrà presentare una sola richiesta di finanziamento.

 

Scarica la nostra scheda tecnica per consultare la misura nel dettaglio.

 

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