Bando FABER 2020: dal 19 maggio contributi a fondo perduto per MPI manifatturiere, edili e dell’artigianato

Al via la nuova edizione del Bando FABER 2020 per gli investimenti produttivi delle Micro e Piccole Imprese dei settori manifatturiero, edile e dell’artigianato. Gli sportelli per presentare domanda saranno aperti da martedì 19 maggio.

 

Il bando

L’obiettivo del bando FABER è quello di sostenere programmi di investimento aziendali finalizzati a raggiungere le condizioni ottimali di produzione e di massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua. Inoltre, di finanziare programmi in grado di ottimizzare la produzione e la gestione dei rifiuti, favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l’innovazione ambientale nei processi produttivi.

Le risorse disponibili ammontano a 5 milioni di euro, con un overbooking di altri 5 milioni. Sono dedicate al finanziamento di investimenti per impianti, macchinari e attrezzature innovativi per l’ottimizzazione e l’innovazione dei processi produttivi. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili. L’investimento minimo è pari a 25.000 euro, con un limite massimo fissato sui 35.000 euro.

 

A chi è destinato

Il bando è dedicato alle Micro o Piccole imprese con almeno una sede operativa (o unità locale) in Lombardia e che svolgano, nella sede oggetto di intervento un’attività classificata come:

  • impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. Sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca) a eccezione delle imprese agromeccaniche (sezione A Codice 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia;
  • impresa manifatturiera codice Ateco 2007 sezione C (attività manifatturiere);
  • impresa edile codice Ateco 2007 sezione F (costruzioni).

 

Micro e Piccole Imprese potranno presentare domanda online dalle ore 10:00 del 19 maggio 2020 ed entro le ore 12:00 del 19 giugno 2020.

 

Quali sono le spese ammesse?

Il bando considera ammissibili al contributo le voci di costo per acquisto e installazione di:

  • nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo dell’investimento;
  • nuove macchine operatrici, definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada” e relative attrezzature;
  • beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione ed attrezzature di cui alla voce di spesa a);
  • opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);
  • formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c);
  • strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni direttamente connessi alla produzione di cui alle voci di costo a) e b) entro il limite del 20% della somma di cui alle lettere a), b) e c).

Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 25 febbraio 2020 e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.

 

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